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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

III

Fermo, piango e mi divoro mentre la donna mia stupita guarda cercando nell'Altissimo l'amore e l'alloro. Quando mi toccò, diventai di ghiaccio le mani, e le vene ormai smarrite erano e lo sguardo mio ormai era già basso. In ginocchio dinnanzi a lui, pregai, nella luce della speranza di vederti ancora. In pace in idipsum dormiam et requiescam

X

In cielo, gratia et lode cercando va la mente mia persa in questa luce che m'acceca; son smarrito ormai solo. Se e solo se l'anima pura sarà da questo viaggio lascerò il corpo e alla fine lascerò il segno. Per raggiungere colui che cacciò i primi due uomini, dalla prima e più lucente stella, che il male tutt'ora li divora. In pace in idipsum dormiam et requiescam

IV

È l'attesa che purifica l'uomo, che giustifica il peccato e il male compiuto. Nel bianco infinito, io sono la stella che brilla, dove mi pose il signore. Con l'angoscia e la felicità di vedere di nuovo la Luce dell'altro Cielo, aspetterò che l'anima faccia il suo cammino. Perché so che la salvezza sarà alla fine del del mio Purgatorio, ed io sarò giudicato. In pace in idipsum dormiam et requiescam

I - parte prima

E quando il signore mi prenderà con sé, mi sederò accanto a lui, come fece suo figlio; e quando mi chiederà di compiere il gesto non esiterò. Così mi pose su una stella, quella più splendente e mi disse " Quando si spegnerò, saprai che sarà giunto il tuo momento ". Così, attesi  in questo Purgatorio di luce, nella speranza del suo più vero giudizio. Sei la stella che brilla di più mi disse, " che la salvezza spegnerà ". In pace in idipsum dormiam et requiescam

Il sole è ormai alto nel cielo

Il sole è ormai alto nel cielo e l'anima mia la purezza vuole, per l'arrivo nel tuo tribunale. Dall'Eden la felicità s'ascolta, che è mia la veloce che allegra canta. L'Cuore mio caldo e triste, lunga la sentenza aspetta allorché possa vivere ancora. Permesso è ciò che da te voglio, e la chiave mia è tua del mio sbaglio. Giudicami secondo la tua severa opinione, non avere pietà, perché son io il peccatore. In pace in idipsum dormiam et requiescam

VI

Perdona i miei peccati, perdona la mia avidità e la mia lussuria, senza porgermi nessuna attenzione. Perdona il mio egoismo e l'odio e la cattiveria data, straziami affinché pianga. Perdona il dolore che regalai, perdona le pene che feci subire e toglimi tutte le ricchezze. Perdona tutti i miei peccati, perdona ciò che ho fatto che la persona mia ne è colma; e se per raggiungi dovrò soffrire, perdona le bestemmie che dirò e lasciami perire finché sarò. In pace in idipsum dormiam et requiescam

Daniele Tantari presenta:“In pace in idipsum dormiam et requiescam”

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Copyright della foto, del rispettivo autore. Faccio il mio ritorno con una raccolta un po' particolare. Ebbene, rivolta verso il Signore. Il nome " In pace in idipsum dormiam et requiescam " significa " Dormirò e riposerò in pace ", perché è proprio ciò che mi attende dopo la morte. Non altro. Così, vi lascio tra queste "preghiere", questi saluti rivolti al Signore. Giusto per cambiare tema. Ogni testo avrà la firma "In pace in idipsum dormiam et requiescam". Buona lettura.  Daniele Tantari

Signore che da lassù mi giudica

Signore che da lassù mi giudica che l'anima mia sentenzia aspetta, misericordia et pace per la gloria eterna; in terra giaccio ne l'Inferno, per la speranza di conoscere lu' Paradiso dopo il lungo sonno. In terra mi sposerò con Dio, le peonie incoroneranno l'atto, che la fede conserverà al sicuro. E se l'giorno arriverà crudele et doloroso, prego che lo Spirito Santo allieterà la pena, con il miele, come Lucrezio fece con la poesia, per comprendere il difficile con la più buona delle medicine. Signore che da lassù mi protegge, salva la mia anima dall'ignoranza e conducimi nel regno in cui sei il Re da sempre, e se l'mal mi colpirà, ti prego di non lasciarmi con colui che fu il primo dei traditori. In pace in idipsum dormiam et requiescam