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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

Colpiscimi

Colpiscimi, con le tue parole stupide, i capelli biondi e le frasi perfide. -Giocavamo a toccarci, ma non era il solito masturbarsi- Vedevi il mio cuore da lontano lo colpivi lentamente con la mano. Morivo e per te, non era niente di strano. DOLORE

Speranze immortali

Erano le solite, quelle che non guardavi la sera, senza trucco, senza vita nei tuoi occhi. Le speranze immortali sono le prime che ti inchiodano ad un crocifisso e ti guardano, come fossero giudici e si aspettano tanto da te; ricoprirò il cielo con le bugie dei tuoi sorrisi e le menzogne dei tuoi occhi. Dividevamo l'alcol per risparmiare, quando poi spendevi tutte le parole per un grammo di eroina, bianca, sporca, usata per nasconderci i tuoi sentimenti e la tua famiglia malsana. Ritrovarti nel mio letto, nudi ed abbracciati. Sentire il tuo odore acido sulle mie dita. Toccarti di nuovo, in quel modo. Sono le mie speranze, quelle che non accadranno mai. Però ti immagino, sporca di me, mentre mi baci. DOLORE

Daniele Tantari presenta "DOLORE"

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'DOLORE' è una raccolta, che pubblicherò a poco a poco, la quale contiene testi con tutti i miei maggiori Dolori passati, presenti e futuri. Si incentra sull'Odio, sulla Morte, sulla tristezza, sull'Amore non ricambiato. C'è sangue, non ci sono speranze; ci sono lacrime. Il Dolore del mio cuore. ' Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo' dice Henri Nouwen; io ho deciso di condividerlo con voi. Sto ancora lavorando, tutti i futuri post con la firma finale 'DOLORE' fanno pare dell'album e verranno automaticamente aggiornati qui sotto: 1) Oh Guerra che tutto prendi e tutto fai tacere. 2) La stupida bella 3) Speranze immortali. 4) Colpiscimi. 5) Svanendo nel fumo DanieleTantari©     

Nove, quattro, novantaquattro

Sto morendo, dentro di me, piange il mio cuore ormai; di lacrime gli occhi son colmi  mentre il veleno comincia a fare il suo effetto.

Epico ed indolore, in Gloria pace sono

Sto sbiadendo come inchiostro su questo foglio; colo, sempre più veloce e macchio la pelle sempre più scura. Non si sente dolore, neanche un sibilo accennato ma solo agonia, un pianto freddo, rimorso sfrontato che porta al suicidio, ed è colpa mia. Masochista son io, che cerco sempre più la perfezione e la discesa nell'oblio. Straziato morirò seduto ad aspettare un cambiamento, il mio, che mai arriverà; e se giungerò davvero dove colui m'attende, spero solo di riuscire finalmente ad essere felice.

Cicatrici di fondotinta

Ella fu, imbarazzata piangente, disperata di ritrovare la pace con il suo cuore, le vene del suo cuore sono sempre più piccole.  Cadevano Gioie, quella sera, ricordi? Tu eri la mia preferita, con quei occhi grandi mi sibilavi emozioni e insieme, tra baci e capelli bagnati, facevamo l'Amore. Si rubavano pensieri, al telefono verso le due di notte, e le parole erano sempre più vuote più semplici. Non importa. Di ricordi mi nutro, di emozioni mi uccido e lentamente ti abbandono. Eppur è passato tempo, sono ancora qua, ancora qua ad amarti.