Erano le solite, quelle che non guardavi la sera, senza trucco, senza vita nei tuoi occhi. Le speranze immortali sono le prime che ti inchiodano ad un crocifisso e ti guardano, come fossero giudici e si aspettano tanto da te; ricoprirò il cielo con le bugie dei tuoi sorrisi e le menzogne dei tuoi occhi. Dividevamo l'alcol per risparmiare, quando poi spendevi tutte le parole per un grammo di eroina, bianca, sporca, usata per nasconderci i tuoi sentimenti e la tua famiglia malsana. Ritrovarti nel mio letto, nudi ed abbracciati. Sentire il tuo odore acido sulle mie dita. Toccarti di nuovo, in quel modo. Sono le mie speranze, quelle che non accadranno mai. Però ti immagino, sporca di me, mentre mi baci. DOLORE