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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Ciao addio

C'era l'Amore, la tua voce tremolante. Sarà un addio un po' acido, pensavo, senza bacio né sentimenti. Così ti ho visto correre da lontano, ero immobile; poi mi hai baciato, eravamo bellissimi, sei scappata senza nemmeno respirare. Il ghiaccio che c'era tra noi si è finalmente sciolto, dissolto e ora c'è solo l'acqua che racchiude i nostri più intimi ricordi. Eri stupenda, come i fiori in Primavera. C'eravamo detti addio, poi sei tornata.

La Galassia

C'era chi piangeva, chi rideva, chi faceva l'amore, chi uccideva, chi si lamentava, chi vomitava, chi se ne andava e non tornava più. C'era chi spendeva troppo, chi voleva troppo, chi sognava, chi leggeva, chi guardava la televisione e chi la spegneva. C'era chi era illuso, chi non amava, chi cantava, chi ballava, chi guardava le stelle, chi stava all'ospedale e non tornava più a casa. C'era chi fumava, chi si drogava, chi beveva troppo, chi pensava poco, chi stirava, chi urlava, chi menava, chi ti fa una faccia e chi te ne fa altre cento. C'era anche chi minacciava, chi rubava i soldi, chi era povero, chi era ricco, chi stava al computer, chi pregava, c'era chi bestemmiava e poi prega in dio in caso di bisogno. C'era, e per me non c'era nessuno. Nella mia Galassia c'è, poi non c'è più. L'universo dei tuoi occhi.

I meteoriti tra i nostri sguardi

Ci sono i meteoriti tra i nostri sguardi, penso di amarti ma ormai è troppo tardi. -La tua famiglia mi odia, la mia famiglia ti odia, come possiamo stare insieme? Finiremo come Romeo e Giulietta.. Tu, mi odi? - No, non ti odio, ma non ti amo più, io con te sono al centro. E' più facile credere nell'odio reciproco. - A me non interessa se mi odi o meno e di certo non odio te, non ha senso odiarti. - Io non ti odio, te l'ho detto. - Sicura? - Si. L'universo dei tuoi occhi.

Il mio cuore platonico

Vorrei disegnare delle stelle sul tuo corpo, poi accenderle per soffiarle e lasciarle nel cielo; siamo persone abituate ad amare l'Invisibile, ad essere amati da chi ci è Invisibile. Le luci dei nostri sogni si spengono sempre più e noi non siamo capaci ad accenderle. E' che quando ti vedo mi sembra di vivere di nuovo; con te sono Io, con gli altri sono Uno. C'è solo un problema, c'è che ti amo e non posso stare senza il tuo odore né la tua presenza accanto alla mia. Taglierò le comete e le metterò sul mio cuore, sperando che tu riesca a vedere ciò che provo per te. Sono stanco delle persone, per quanto le puoi amare saranno sempre noiose. Credo di vivere nella tua essenza, nel tuo essere Persona; credo nel Dio delle illusioni, al suo essere assente. Intanto giacerò qui, in tua attesa, sperando che tu mi creda, sperando che il tuo Cuore abbia sentimenti. Strazierò i miei occhi finché non mi odieranno per le continue lacrime sprecate a pensare a te. Lo sai, nel mio cuore

I satelliti della tua pelle

Giocavamo a farci del male, seriamente; lanciavamo quei fiori bianchi addosso alle porte del nostro cuore, poi piangevamo di gioia, ci dipingevamo la faccia con la felicità. Attraversavamo gli oceani e gli spazi infiniti per trovare le nostre poche speranze. Caricavamo le nostre mani di stelle, poi lentamente andavamo giù.  Giù nel profondo nero desolato, triste e sulla tua pelle chiara tiravamo su un po' di eroina per i nostri pensieri pesanti e le nostre madri preoccupate. Giocavamo a farci del male, dolcemente; come gatti graffiavamo la pelle e affondavamo l'acido sui nostri capelli spenti. Stupidi passavamo il tempo a leggerci le mani con i nostri occhi seri e le labbra secche. E perdersi, tra i pianeti della nostra città, tra i sorrisi dei nostri cuori e disegnare satelliti sulla tua pelle sporca di me. Sarà che nel tempo del nostro addio, ti vedo sfocata e troppo lontana, distante dai miei sentimenti. Giocavamo a farci del male, a dirci 'ti amo', a dirci 'ad

Cuore di paslma

C'era la cenere sulla nostra pelle, aprivamo gioie per illuderci ancora soffiavamo per farla diventare stelle, con sorriso ci dicevamo bugie, ancora. Nello spazio platonico del dolce dolore, sceglievamo il rancore al posto dell'amore, vedo il rosso e capisco che è il nostro colore. Slegavamo i nostri cuori dalle catene ramate, vivevamo nell'orgoglio del primo ti amo, per curarci dalle nostre passioni un po' malate. Era forte il profumo del tuo bacio scarlatto, rubato alle Sirene e al tuo vestito sciatto. V'era il nero colato su i tuoi occhi grandi; Cuore di plasma, perché piangi? L'universo dei tuoi occhi.

L'atmosfera dei tuoi sentimenti

Ma come stiamo messi? Sussurravamo parole dolci al telefono di notte, aspettando che la luna andava a dormire. Spendevamo soldi per comprare un vizio quando ne avevamo uno, che era gratis. Eravamo io e te sui prati, sulle panchine, un po' ovunque. Nel cielo di Roma volavano sguardi tristi, ammaccati dai nostri pianti serali, con le stelle, e le chiacchiere di nostri amici che superavano il pensiero del nostro cuore. Quindi, mi chiedo, dopo tutto questo tempo, dopo questi lavori in corso, l'atmosfera dei tuoi sentimenti.  E' che quando ci parliamo l'odio bacia i nostri occhi e le nostre lenti d'orate svaniscono, siamo perplessi, siamo soli e ci diamo la colpa. Volavamo, persi, sugli aquiloni del mare di Ostia senza destinazione. L'universo dei tuoi occhi.

Tantari Daniele presenta - L'Universo dei tuoi Occhi.

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Dopo 'DOLORE', raccolta drammatica e piena di rabbia, torno con "l'universo dei tuoi occhi". Una raccolta di poesia, testi e molto altro su due argomenti distinti ma legati allo stesso momento, Amore e Spazio.  Come diceva Ardengo Soffici    " L'universo è una sfera il cui raggio è uguale alla portata della mia immaginazione" . Spero  che anche questa raccolta vi piaccia. Come sempre ogni post della raccolta sarà firmata alla fine con " L'universo dei tuoi occhi."  per identificare i vari testi. Qui sotto troverete le tracce: -1 L'atmosfera dei tuoi sentimenti. -2 L'universo dei tuoi occhi.  -3 Cuore di plasma.  -4 I satelliti della tua pelle. -5 Il mio cuore platonico.  -6 I meteoriti tra nostri sguardi. -7 La Galassia. DanieleTantari   © .