Caroline
E cosa daremo da mangiare a questi pesci, ormai a pancia in su, morti da questi stupidi tumori gialli, di questo gas troppo forte e troppo amaro. I computer mal funzionanti, dei cavi della luce dove fanno l'amore questi uccelli - questi coccodrilli affamati ormai piangenti. Fumerò tanta erba, come quella che calpesti quando torni a casa la sera tardi, quando hai sonno non fai a caso al verde. Misurerò l'altezza dei miei sogni, lancerò saette verso i tuoi occhi affinché tu possa credermi che quando ti dico che sei tutto, morirei per te. Fasciami questi, ormai vuoti, occhi persi della vista; lecca il sangue che cola dalle sopracciglia e curami dalla droga più malsana da questa eroina di passione. Svergina la più insulsa preghiera e aiutami se ti dico che pregherò per te. Pubblica la mia anima su Facebook, commentala e vivila come se fossi - io - che ti fisso dall'armadio della tua camera tutta verde, con il letto bianco, pieno di poster dei tuoi idoli e tra loro ci sono anch