Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2013

La notte in cui la luce scomparve dalle strade

E così sei arrivata portandoti addosso le tue nuvole grigie, tristi e stuprate dalle lacrime.  — Credevo che non saresti venuta — Tra  me e me, nel mentre, pensavo alle parole da dirti, cercando il modo di non ferirti, di non farti piangere. Sapevi che c'era qualcosa che non andava, leggevi nei miei occhi la bugia, eppure stavi lì, ferma, in silenzio, ad ascoltarmi come sempre, come fosse una storia qualunque. Mi fissavi, e i  tuoi occhi intanto diventavano sempre più neri, di rabbia, le sopracciglia si abbassavano, le labbra incominciavano a manifestare quella smorfia che ogni tanto fai quando sei delusa e la pelle stava diventando più verdastra, a causa del brutto tempo. — Lo so, non te lo saresti mai aspettato— Eppure eccomi qui, a cercare scuse e un modo per farmi perdonare. Anche se, lo sapevo, non c'era nessun modo. Nessuna grazia divina, nessuna preghiera, nessun fiore o stella poteva rimediare a tale errore. Tutto spettava a te e al tuo cuore grande, immenso come l'

Le sere d'estate son le più fredde

Credevamo che le nostre parole potessero guarire le ferite, causate dalle bugie e che il silenzio aggiustasse il tuo cuore ridotto a brandelli. Nel virtuoso mondo immaginario della tua testa il mio bacio rintronava nel vuoto, e il rumore dei capelli scioglieva il ghiaccio, che diventava acqua e che faceva crescere le nostre speranze. Non è un posto per noi. Raccoglievamo conchiglie, per non parlarci ed evitare l'argomento. Le onde erano il sottofondo di quell'odio che piano piano diventava sabbia, che ci sporcava e ci infastidiva, e che prendevamo per riempire il nostro stomaco colmo di farfalle ubriache, mal messe, drogate e un po' affannate. Vedevamo stelle comete nascondersi nel mare, gabbiani che volavano sempre più in alto, abbracci diventare baci e saluti trasformati in addii. Non era tutta colpa dell'alcool. Alzavamo le mani in alto, cercando di prendere il fumo, cercando di afferrare la felicità che c'era nell'aria e che noi non respiravamo perché erava