Fiori di ciliegio

La lampadina della mia camera si accese
faceva una luce forte, infastidiva gli occhi
così li stropicciavamo, lentamente,
per evitare di parlarci addosso

Questi sguardi della mattina presto
con gli occhi gonfi e la luce in faccia
non riuscivamo più a pensare
fluide parole scorrevano veloci
eppure non sentivo niente

L'intensità della lampadina crebbe
e noi non ci vedevamo quasi più
non vedevamo più cosa avevamo da dirci
come eravamo vestiti, il nostro odore
tutto scorreva e noi eravamo fermi
il tempo si era illuso, noi ci amavamo

E ci amavamo, tanto, come un fuoco
la luce a poco a poco si spegneva
i nostri occhi così si rilassarono
avevamo la capacità quasi di baciarci
mi hai stretto la mano
ormai c'era il buio, nella stanza
ma fuori sorgeva il sole

il cielo era di un celeste chiaro
c'era il silenzio e le parole degli uccelli
che, già svegli, sussurravano parole 
dalla strada vedevo le prime auto
i lampioni erano ancora svegli
l'aria era ancora pura
e si sentiva profumo di fiori
così siamo andati a dormire

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